Estate tempo di libri…

Summer reading

Anche quest’estate mi sento di consigliare dei libri. Non mi concentro però sul coaching a differenza dello scorso anno. Mi permetto di suggerire solo tre libri che ho letto di recente e che valgono il tempo che
richiedono!

Due saggi e un romanzo che ispira come un saggio:

"Antifragile" – un tema che svilupperò nei mesi a venire

"La nuova geografia del lavoro" – il lavoro, il mio fil rouge

"La treccia" – le donne, sempre e comunque dalla parte delle donne.

"Antifragile" di Nassim Nicholas Taleb

Questo libro offre una nuova visione del mondo. La prospettiva che cambierà le nostre idee sulla società e ispirerà le nostre scelte quotidiane. Ci aiuterà a comprendere come il nostro corpo si protegge dalle malattie e le specie viventi si evolvono, come la libertà d'impresa crea prosperità e il genio si trasforma in innovazione. La chiave di tutto è l'antifragilità. Sappiamo che la nostra incapacità di comprendere a fondo i fenomeni umani e naturali ci espone al rischio degli eventi inaspettati. Ma l'incertezza non è solo una fonte di pericoli da cui difendersi: possiamo trarre vantaggio dalla volatilità e dal disordine, persino dagli errori, ed essere quindi antifragili. Medicina, alimentazione, architettura, tecnologia, informazione, politica, economia, gestione dei risparmi: sono solo alcuni dei campi di applicazione pratica in cui Nassim Nicholas Taleb ci accompagna, con l'ironia e la verve polemica che lo hanno reso celebre. Attingendo da uno sconfinato repertorio di episodi storici, fenomeni biologici e naturali, curiose esperienze personali, unendo la logica alla scettica saggezza degli antichi e allo spirito pratico dell'uomo della strada, Taleb è riuscito nel tentativo di creare una guida eclettica, scanzonata e iconoclasta per orientarsi in un mondo imprevedibile e dominato dal caos, il mondo del Cigno nero.

Nassim Nicholas Taleb ha dedicato la sua vita allo studio dei processi (percettivi, sociali e cognitivi) di incertezza, probabilità e conoscenza, dapprima in veste di trader e uomo d’affari, poi come saggista, filosofo empirico e ricercatore. Sebbene preferisca trascorrere gran parte del suo tempo nella solitudine dello studio, è attualmente Distinguished Professor di Gestione del rischio all’Università di New York. I suoi libri “Giocati dal caso” e “Il Cigno nero” sono stati tradotti in 33 lingue. Taleb si dichiara convinto che i premi, le lauree ad honorem e le cerimonie accademiche siano d’ostacolo alla conoscenza, trasformandola in una competizione sportiva.

Per me

Il concetto di resilienza - per quanto sia una ingegneressa - non mi ha mai convinto a fondo. Ho quindi trovato nel concetto dell’antigfragilità qualcosa che va oltre ed è di buon auspicio anche per le tematiche di cui mi occupo, il mondo del lavoro. Dopo un licenziamento puoi crollare, puoi sopravvivere, puoi cambiare vita. Siccome io auguro ai miei clienti la terza via e li vorrei accompagnare tutti in questa direzione non posso che consigliare questo libro.

Molte pagine…, ma lo leggo come un romanzo, forse perché mia appassiona! E so di non essere l’unica.

"La nuova geografia del lavoro" di Enrico Moretti

Negli Stati Uniti l'economia postindustriale, basata sul sapere e sull'innovazione, sta cambiando profondamente il mercato del lavoro, sia per la tipologia dei beni prodotti sia per le modalità e, soprattutto, le località in cui vengono realizzati, creando enormi disparità geografiche in termini di istruzione scolastica, aspettativa di vita e stabilità famigliare. Per alcune regioni e città, infatti, la globalizzazione e la diffusione di nuove tecnologie vogliono dire aumenti nella domanda di lavoro, più produttività, più occupazione e redditi più alti. Per altre,
chiusura di fabbriche, disoccupazione e salari sempre più bassi. E poiché questa radicale ridistribuzione di impieghi, popolazione e ricchezza è un processo destinato a diffondersi nei prossimi decenni in ogni angolo del Vecchio continente, Italia compresa, le dinamiche in atto oltreoceano offrono importanti lezioni anche per i paesi europei. Di questa "nuova geografia del lavoro" Enrico Moretti traccia una mappa dettagliata: visita città in ascesa, che vedono fiorire un virtuoso intreccio di buoni impieghi, talento e investimenti, e città in declino; passeggia per le vie di Pioneer Square, quartiere trendy di Seattle, e per quelle di Berlino, la capitale più attraente d'Europa, ma anche una metropoli sorprendentemente povera; e scopre che ogni posto di lavoro creato in centri di eccellenza dell'innovazione ne genera almeno cinque in altri settori produttivi, e tutti retribuiti meglio che altrove.

Enrico Moretti, docente di economia all'Università della California a Berkeley, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui, nel 2006, lo Young Labor Economist Award dall'istituto di ricerca tedesco Iza e, nel 2008, la medaglia Carlo Alberto, premio assegnato ogni anno a un economista italiano under 40 per i risultati ottenuti nell'attività di ricerca. I suoi interventi sono spesso ospitati sulle pagine di importanti giornali americani, come il "New York Times" e il "Wall Street Journal". Mondadori nel 2013 ha pubblicato il saggio "La nuova geografia del lavoro".

Per me

Mi occupo di lavoro, di dinamiche del mercato del lavoro. Un libro come questo mi è stato consigliato e - anche se Moretti è un italiano trapiantato in USA che scrive della realtà in cui vive - i concetti sono validi ovunque, anche qui da noi. L’ho ricollegato alla testimonianza di una persona che avevo intervistato per il mio primo libro “E’ facile cambiare lavoro se sai come fare” che tra le altre aveva detto che Milano è Milano, lui veniva dalla Sicilia. Intendeva proprio dire che ci sino di luoghi - diversi a seconda dell’ambito di interesse - che sono degli “hub”, dei centri vitali che fanno fiorire che ci vive, tutti quelli che ci vivono. Anche se non sono Milanesi imbruttiti come si direbbe a Milano.

"La treccia" di Laetitia Colombani

INDIA. Smita è un’intoccabile; per sopravvivere, raccoglie escrementi a mani nude. Il suo è un mestiere che si tramanda di generazione in generazione, e che lei ha accettato, sopportando in silenzio. Ma sua figlia non seguirà le sue orme. No, lei andrà a scuola, imparerà a leggere e a scrivere, farà grandi cose. Per offrirle un futuro migliore, Smita sfiderà il mondo.

ITALIA. Giulia adora lavorare per suo padre, proprietario dell’ultimo laboratorio di Palermo in cui si confezionano parrucche con capelli veri. Un giorno, lui ha un incidente e Giulia scopre che l’azienda è sull’orlo del fallimento. Ma lei non si scoraggia. Per salvare il laboratorio, Giulia guiderà una rivoluzione.

CANADA. Sarah è un avvocato di successo. Sull’altare della carriera, ha sacrificato tutto: due matrimoni, il tempo per i figli e soprattutto per sé. Poi, però, nel bel mezzo di un’arringa, Sarah sviene e niente sarà più come prima. Per vincere la battaglia, Sarah dovrà scegliere per cosa vale la pena lottare.

Smita, Giulia e Sarah non si conoscono, eppure condividono la stessa forza, la stessa determinazione nel rifiutare ciò che è toccato loro in sorte. Come fili invisibili, i loro destini s’intrecceranno indissolubilmente, dando loro la possibilità di vivere con orgoglio, fiducia e speranza.

Laetitia Colombani è nata a Bordeaux nel 1976. Ha studiato cinema all’École Louis-Lumière e ha diretto il suo primo film a soli venticinque anni. In breve tempo, si è imposta come regista, sceneggiatrice e attrice. Ha lavorato con attrici del calibro di Audrey Tautou, Emmanuelle Béart e Catherine Deneuve. La treccia (NORD 2018) è il suo romanzo d’esordio, che è rimasto per mesi ai vertici delle classifiche francesi e aggiudicandosi il prestigioso Prix Relay.

Per me

Volevo fare un presente ad una collega che se ne andava in pensione. Ho i miei libri preferiti e se la donna è speciale so cosa scegliere. Questo libro sta avendo successo in questo momento. Ho trovato delle pagine in un magazine, poi ho comprato al supermercato, l’ho letto in due giorni. Non ho potuto fare a meno di regalarlo e di consigliarlo! Anche a voi. Sono storie di donne che hanno una vita difficile, come lo sa essere la vita per ognuno di noi in certi momenti, ma vanno avanti… ecco c’è l’antifragilità e il lavoro, ma sotto forma di romanzo. Che meraviglia!

... e se poi

uno volesse riflettere su di sé in senso professionale per arrivare "carico" a settembre non dimenticate i miei libri:

"E' facile cambiare lavoro se sai come fare", in libreria fisica e virtuale oltre che su bookabook e

"Connecting dots - il networking, questo sconosciuto" per ora su Bookabook, a breve nelle librerie.

Informazioni sull'autore
Cristina Gianotti
cristina.gianotti@goodgoing.it
Cristina Gianotti si occupa da oltre quindici anni di Coaching - Career, Executive e Business Coaching – a supporto di: manager, professionisti, imprenditori interessati a investire su stessi e sulla propria crescita professionale. Viene da un background di consulenza direzionale, management e imprenditoria. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo libro "E' facile cambiare lavoro se sai come fare" con bookabook. Nel 2018 il suo secondo sul networking: "Connecting Dots: il networking, questo sconosciuto".

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