Rispondo agli annunci, ma non riesco a cambiare lavoro. Perché?

Gli annunci di lavoro…per cambiare lavoro

Una volta si sfogliava il “Corriere della Sera” ogni venerdì e si ritagliavano gli annunci, a cui poi si rispondeva durante la settimana con una lettera cartacea inviata tramite posta, e funzionava anche!

E oggi? che c’è anche internet ??? Non funziona più … o sembra non funzionare!

Annunci Lavoro per cercare e cambiare lavoro

Vediamo un po’ “cosa c’è dietro”

Ci sono delle agenzie di ricerca e selezione che sono radicate nel territorio e sanno che alcune aziende loro clienti richiedono periodicamente un certo tipo di figure professionali. Per essere pronti alle richieste del mercato è quindi utile da parte loro (delle agenzie) fare degli annunci un po’ generici relativi a una figura professionale, quella periodicamente richiesta, e raccogliere i profili dei potenziali candidati. Magari alcuni vengono anche intervistati al telefono o invitati a un colloquio conoscitivo. E’ un’opportunità per chi cerca lavoro, ma la concretizzazione dell’opportunità per questi candidati potrebbe non essere a breve.

Ci sono delle aziende che, per dimostrare che stanno andando bene e quindi hanno lavoro, pubblicano delle ricerche di lavoro. Usano quindi la ricerca di lavoro come strumento di marketing per dire al mercato che vanno bene e quindi si stanno ampliando e stanno assumendo ulteriore forza lavoro. In questo caso dietro l’annuncio non c’è una posizione di lavoro.

Ci sono aziende che hanno già deciso chi promuovere in una certa posizione, ma – per motivi “politici” in senso lato – pubblicano la ricerca e aprono la selezione anche a persone aldifuori dell’azienda, salvo poi – dopo mesi di selezioni – comunicare che hanno preferito la crescita interna….

Ci sono annunci che sono specifici: si cerca una persona specifica, con una certo corso di studi, una certa esperienza, certe caratteristiche. Il briefing dell’azienda che cerca la persona (che è stato tradotto nell’annuncio) è molto preciso: un certo tipo di figura, tipo quelle che vengono dalle aziende x, y e z, anni, sesso, caratteristiche, cose che ha fatto. Non si può essere così espliciti nella ricerca che viene pubblicata (per non infrangere la legge sulle pari opportunità) e quindi si scrivono alcune cose. Non è che se ne intendono delle altre, ma se ne intendono anche altre. Non tutti sanno leggere gli annunci. A volte quindi non si viene chiamati perché non si risponde agli altri parametri che sono rimasti non esplicitati.

Ci sono poi annunci a cui si risponde non perché si abbiano le caratteristiche richieste, ma perchè se ne hanno alcune, peccato che almeno quelle necessarie si devono avere altrimenti si viene scartati subito nella selezione.
Una volta mi è capitata una persona che ha detto: “con quelle richieste non lo trovano e allora considereranno anche me!”. Ok! peccato che se l’azienda finale paga la società di ricerca e selezione vuole avere quello che cerca o “quasi”! Le altre modalità di ricerca le ha già sfruttate senza risultato e ora è disposta a pagare per avere esattamente quello che cerca.

Ci sono annunci a cui si risponde perché si vuole essere presi in considerazione dalla società che pubblica l’annuncio per altre eventuali posizioni. In questo caso meglio scrivere direttamente all’azienda. Pensa che dietro un annuncio c’è una persona in “carne ed ossa” che fa selezione. Questa persona si attiene ai parametri richiesti e ha come obiettivo la persona richiesta dal cliente e su quella si deve giustamente focalizzare. Il resto va scartato. In realtà si stanno lentamente diffondendo anche strumenti automatici di scansione delle info contenute in un cv, ma a maggior ragione questi si attengono ai parametri della ricerca.

Da ultimo, sempre pensando che dietro una selezione ci sono delle persone che lavorano, pensa a quando per una ricerca vengono ricevuti centinaia di cv. Non tutti vengono letti e presi in considerazione. Spiace dirlo, ma è la verità. Se sto cercando una figura e prendo in considerazione una prima 50ina di cv e tra questi ne individuo una dozzina da intervistare, gli altri li lascio da parte e procedo sulla dozzina e dalla dozzina sceglierò la rosa dei 5 e poi quella dei 3 da presentare al cliente. E gli altri?

Spam, mi spiace, ma è meglio saperlo.

Insomma gli annunci sono uno strumento di business con regole di mercato e logiche stringenti, nonché un target di persone.

La buona notizia è che non si cerca lavoro solo tramite gli annunci.

Ci avevi mai pensato?!

Informazioni sull'autore
Cristina Gianotti
cristina.gianotti@goodgoing.it
Cristina Gianotti si occupa da oltre quindici anni di Coaching - Career, Executive e Business Coaching – a supporto di: manager, professionisti, imprenditori interessati a investire su stessi e sulla propria crescita professionale. Viene da un background di consulenza direzionale, management e imprenditoria. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo libro "E' facile cambiare lavoro se sai come fare" con bookabook. Nel 2018 il suo secondo sul networking: "Connecting Dots: il networking, questo sconosciuto".

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